In vista dell’appuntamento elettorale del 6-9 giugno prossimo l’associazione europea del produttori di generici, biosimilari e Value Added Medicines lancia in un Manifesto i quattro obiettivi per una politica sanitaria comune che metta al centro il cittadino.
L’associazione italiana dei produttori di farmaci equivalenti, biosimilari e Value Added Medicines ha rinnovato i propri organi istituzionali per il biennio 2024-2025
Le richieste dei produttori europei di generici, biosimilari e Value Added Medicines in un Position Paper indirizzato alla Commissione UE
Confermata anche per il 2024 la partnership SIF-Egualia sulla ricerca farmacologica con l’istituzione di quattro borse di studio dell’importo di 2.500 euro ciascuna.
Dal 6 al 12 febbraio sarà possibile entrare in farmacia per donare uno o più farmaci da banco per i cittadini più bisognosi.
Mancano antibiotici, cardiovascolari e respiratori: in tutta Europa la maggior parte dei farmaci continua a scarseggiare. A confermarlo è il PGEU Medicine Shortage 2023 – report annuale dell'associazione dei farmacisti europei, che rappresenta i professionisti attivi in 33 Paesi per un totale di 160mila farmacie e 46 milioni di cittadini serviti – che segnala un peggioramento dei dati nel 2023.
Quasi 26 mila segnalazioni di farmaci “indisponibilii”, di cui ben 2.775 indisponibilità da aggiudicatari di gara nelle Farmacie Ospedaliere/Servizi Farmaceutici Territoriali e 113 molecole divenute realmente carenti. Sono i numeri raccolti dall’ 1.1.2022 al 1.3.2023 attraverso portale DruGhost gestito da SIFO.
Le richieste di Egualia in audizione al Senato sul riordino di settore: nome omogene sui farmaci innovativi; più incentivi agli investimenti in Italia
Nello studio annuale presentato oggi a Roma focus sulla vulnerabilità delle catene di approvvigionamento
Appello di Medicines for Europe in occasione della V Conferenza sulle Value Added Medicines in programma oggi a Bruxelles.
Criticità legate ai costi di produzione e sviluppo e a vincoli burocratici limiteranno la futura disponibilità di farmaci biosimilari in Europa, portando al rischio di mancati risparmi per almeno 15 miliardi di euro.
Lista unica dei medicinali critici, procurement UE, solidarietà e alleanze a tutto campo dal 2024. Elisabeth Stampa (Medicines for Europe): "Giuste politiche per ripristinare l’autonomia strategica in questo settore vitale per la salute pubblica”
Il corso è dedicato alla crescita professionale dei laureati in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche già abilitati all'esercizio della professione di farmacista.
Criticità legate ai costi di produzione e sviluppo e a vincoli burocratici limiteranno la disponibilità di farmaci biosimilari in Europa nei prossimi anni, portando al rischio di mancati risparmi per almeno 15 miliardi di euro
Precisazioni sul primo monitoraggio dell’Agenzia in merito agli elenchi dei principi attivi con scadenza brevettuale 2022-2024
Una analisi indipendente denuncia il crollo del rapporto spesa sanitaria/ PIL dal 6,6% nel 2023, al 6,2% nel 2024, al 6,1% nel 2026: nel triennio 2024-2026 - sottolinea lo studio - la spesa sanitaria umenta solo dell'1,1%. «I numeri della NaDEF 2023 – sottolinea il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta – certificano che, in linea con i Governi degli ultimi 15 anni, la sanità pubblica non rappresenta affatto una priorità politica neppure per l’attuale Esecutivo».
Appello dell’associazione delle industrie di generici equivalenti, biosimilari e VAM - in vista del Consiglio Ue del 6 ottobre
Aumentare le conoscenze e il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) nell’ambito della ricerca clinica: questo l’obiettivo del protocollo di intesa firmato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG). Il protocollo prevede eventi informativi e formativi rivolti ai Medici di Medicina Generale distribuiti sul territorio nazionale e ai Dirigenti Sanitari dell’Agenzia (medici, farmacisti, biologi, chimici).
La realizzazione di questo progetto sancisce la forte collaborazione tra l’Istituzione e il territorio, permettendo una diffusione capillare dell’informazione tecnico-scientifica e regolatoria, per un miglioramento della qualità dell’assistenza, dell’appropriatezza prescrittiva e del coinvolgimento dei MMG nella ricerca clinica. In particolare, l’AIFA impegna il proprio personale per l’attività di docenza e la FIMMG mette a disposizione dell’Agenzia le proprie risorse organizzative, informative e formative. I corsi di formazione, sia a distanza sia in presenza, preferibilmente ECM, non avranno sponsorizzazioni e non prevedranno quote di partecipazione.
A siglare il protocollo Anna Rosa Marra, sostituto Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco e Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.
“L’AIFA – afferma Anna Rosa Marra – ha sempre creduto nel dialogo e nella collaborazione con i suoi stakeholder e in particolare con la Medicina Generale, per il suo rilevante ruolo di prossimità con il paziente e di continuità tra i diversi livelli di assistenza. Il protocollo siglato con la FIMMG rappresenta, pertanto, un’ulteriore opportunità di condivisione con il territorio e anche di formazione per gli aspetti regolatori della ricerca clinica”.
“La collaborazione di FIMMG con AIFA, finalizzata ad eventi informativi e formativi aperti a tutti i medici e ad altre figure sanitarie, mira intelligentemente a promuovere la partecipazione alla Ricerca dei MMG – sottolinea Silvestro Scotti. Le recenti esperienze, vedi la pandemia COVID-19, hanno messo chiaramente in evidenza come, accanto ai classici Clinical Trial, ci sia la necessità di un modello di Ricerca dinamico, basato su grandi numeri, con una flessibilità adattativa, finalizzata ad acquisire informazioni dal mondo reale attraverso il contributo della Medicina Generale. Questa collaborazione contribuirà a rispondere al bisogno terapeutico dei pazienti, a rendere più equo l’approccio al farmaco, a favorire la sostenibilità economica del nostro SSN e SSR”.
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Foto: Cottonbro studio 5867737 su Pexels
I riconoscimenti a otto persone che hanno dedicato la loro vita professionale al benessere e alla salute femminile nell’ambito della ricerca scientifica, dell’informazione, della cultura e dell’impegno civile.
Più spazio alle farmacie a supporto dell'attività dei servizi sanitari nazionali. E' il messaggio lanciato dalla Federazione farmaceutica internazionale (Fip) in occasione della Giornata mondiale dei farmacisti, celebrata oggi in tutto il mondo.
«La pandemia di Covid ci ha fornito prove innegabili della capacità della nostra professione di supportare i sistemi sanitari. Per citare solo un esempio, durante la pandemia i team farmaceutici negli Stati Uniti hanno fornito oltre 350 milioni di interventi clinici sotto forma di test Covid, vaccinazione, cure e cure ospedaliere. Senza le nostre azioni, ci sarebbero stati molti più morti», ha affermato Dominique Jordan, presidente della Fip. «La campagna Fip World Pharmacists Day è un’opportunità per la farmacia di celebrare i suoi risultati nel sostenere le nostre società, ma anche di sostenerne il valore e l’ulteriore potenziale nel miglioramento della salute».
La Federazione sottolinea, in particolare, il ruolo delle farmacie di comunità, presidi professionali che rafforzano l’assistenza sanitaria fornendo consulenza, triage, screening/test e indirizzamento, somministrando vaccinazioni, prescrivendo e riducendo la poli-medicazione e il follow-up.«
L'obiettivo è però fare di più: «C'è un’ampia gamma di altre esigenze che possono essere soddisfatte dai farmacisti di comunità - si legge in una nota della Federazione -. In quanto esperti di medicinali, a un numero maggiore di farmacisti potrebbe essere consentito di prescrivere e avviare i farmaci. I farmacisti hanno anche le competenze per farsi carico della gestione dei pazienti affetti da patologie a lungo termine come il diabete. Se vogliamo raggiungere una copertura sanitaria universale, sono necessari progressi e progressi in tutti i paesi e territori».